venerdì 9 settembre 2011

Perchè la Federazione della Sinistra non aderisce al referendum di PD, IDV e SEL


Molti esponenti del Pd, Idv e Sel stanno raccogliendo firme per un referendum abrogativo della legge elettorale “Porcellum” (legge elettorale Calderoli) dichiarando, alcuni, che l’obiettivo è quello di uno stimolo al Parlamento per modificare l’attuale legge elettorale, altri, che l’obiettivo è di ripristinare la legge elettorale maggioritaria uninominale (legge Mattarella), applicata in Italia dal 1994 al 2001.

La Federazione della Sinistra è contraria alla legge Calderoli, e propone un sistema elettorale di impianto proporzionale. Per questo aveva aderito ai referendum promossi da Passigli, in particolare per l’abolizione del premio di maggioranza.
Siamo invece contrari ai referendum promossi da Prodi, Veltroni, Vendola e Di Pietro, per le seguenti ragioni:

- In primo luogo il referendum è in contrasto con i principi fissati dalla Corte costituzionalesula ammissibilità dei referendum (vedi in allegato l’articolo di Cesare Salvi sul Riformista del 9/9/2011);

- Secondo, l’argomento dello stimolo al Parlamento non funziona. L’esperienza dei precedenti referendum elettorali dimostra infatti che entrò in vigore il risultato stesso del referendum, e non una legge diversa;

- Terzo, la legge Mattarella non ha affatto funzionato bene, e tutta l’esperienza della cosiddetta Seconda Repubblica dimostra che il sistema maggioritario (si basi sui collegi uninominali ovvero sul premio di maggioranza) ha determinato effetti profondamente negativi sulla qualità della democrazia, sul ruolo dei partiti, sull’etica della politica. Sistemi proporzionali come noi proponiamo garantiscono invece (si pensi alla Germania) stabilità dei governi, ruolo incisivo del parlamento, pluralismo politico.

Il Coordinamento della Federazione della Sinistra



Cartolina postale a favore dell'introduzione del sistema proporzionale in Svizzera, 1910