venerdì 15 marzo 2013

Maria Campese: Sul Rimpasto della Giunta Vendola

Con il rimpasto odierno termina il mio mandato nella Giunta regionale affidatomi dal presidente Nichi Vendola il 27 aprile 2010.
La reciproca stima, la comune militanza politica, la condivisione di valori e obiettivi su cui improntare l’azione di governo, ritengo siano state le ragioni poste alla base della decisione di Vendola di volermi al suo fianco.
Oggi rispetto quindi la scelta di ridisegnare l’assetto istituzionale della Regione Puglia, alla luce della nuova geografia politica che si è delineata con il voto alle Politiche di febbraio, e in linea con le prerogative che la
legge assegna al presidente.
Le stesse, peraltro, in virtù delle quali ho avuto l’opportunità di fare un’esperienza amministrativa bellissima, che mi ha arricchito politicamente e umanamente.
Di questo ringrazio anche e soprattutto gli uffici e tutte le persone che - nei diversi settori di mia stretta pertinenza - hanno lavorato al mio fianco per l’attuazione del programma.
Un ringraziamento particolare va ai miei più stretti collaboratori con cui ho condiviso ogni fase del mio impegno di amministratore pubblico al servizio della comunità pugliese.

mercoledì 13 marzo 2013

Il compagno Vendola ha il torcicollo esclude la sinistra per aprire a Monti

Il compagno Vendola ha il torcicollo esclude la sinistra per aprire a Monti

Il Governatore Vendola ha modificato oggi l'assetto della Giunta regionale Pugliese; oltre ai diversi cambi di deleghe, ci sembra significativa l'esclusione dell'Ass. Campese del PRC e il contemporaneo ingresso di Leo Di Gioia , eletto con il PDL poi transitato in FLI e approdato a Scelta Civica di Monti.
Scrivevamo 2 anni fa, all'indomani dell'elezioni primarie vinte da Vendola:
“La Puglia ha detto no ai diktat delle “gerarchie” partitiche e dei baroni della politica: ha vinto la partecipazione popolare, il desiderio dei pugliesi di decidere del proprio futuro. E’ stato riconosciuto il percorso, che pareva interrotto, avviato 5 anni fa. E con esso l’ idea che la sinistra può vincere senza snaturarsi. La vittoria di Nichi Vendola, sostenuta da una così grande partecipazione, impone al centro sinistra programmi chiari e scelte nette che contrastino le aperture opportunistiche verso i potentati economici che intendono appropriarsi del nostro territorio.”