domenica 10 gennaio 2010

Immigrati di Rosarno trasferiti a Cara di Bari

Immigrati di Rosarno trasferiti a Cara di Bari


Questa sera 200 immigrati provenienti da Rosarno verranno trasferiti nel CARA (Centro Accoglienza Rifugiati Politici) di Bari. Invitiamo tutti i democratici e gli antirazzisti baresi a presidiare questa sera a partire dalle 18.00 il CARA di Bari-Palese per offrire la nostra solidarietà agli immigrati di Rosarno e chiedere la massima garanzia che non vengano ulteriormente perseguitati penalmente. Ribadiamo le condizioni inumane alle quali sono sottoposte queste persone nel nostro paese, prima schiavizzate dalla malavita organizzata poi violentemente aggredite dalla polizia e dalla cittadinanza per essersi ribellati alla condizione di schiavitù nella quale versavano, infine deportati da un centro di accoglienza all’altro, se non nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione), veri e propri lager. 

Sabino De Razza – Segretario Provinciale Partito della Rifondazione Comunista 

giovedì 7 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA

Pare vicina all'epilogo, ad un triste epilogo, la tragicommedia, il grottesco psicodramma, di cui è stato protagonista in queste settimane il PD pugliese. La scelta (pare) definitiva sembra essere quella di sacrificare la stagione dell'alternativa in Puglia, o anche una possibilità di vittoria del centro-sinistra, a una svolta moderata e neocentrista, all'asse PD-Udc: non a caso le prime esternazioni del candidato Boccia, con singolare mandato auto-esplorativo, già alludono ad una logica familistica e ad una equidistanza lavoro-impresa.
In questi mesi non abbiamo omesso di denunciare, anche aspramente, i limiti del governo regionale, soprattutto se paragonati alle aspettative di partecipazione che si erano aperte con la stagione
della primavera pugliese; di nominare le metamorfosi degenerative del "laboratorio Puglia". Ma l'esito di questa vicenda, con la candidatura Boccia proposta dal Pdsostenuta dall'Udc anche a costo di perdere in Puglia e purchè si rompa con la sinistra d'alternativa, conferma quanto abbiamo sostenuto in questi mesi: si vuole "normalizzare" ogni tentativo di continuare a costruire un'alternativa in Puglia e il "niet" a Vendola ha questo preciso obiettivo. Il nostro no all'allargamento della coalizione a Udc e Poli Bortone, (su cui lo stesso Vendola, per la verità, avrebbe potuto negli ultimi mesi essere meno ambiguo), non era e non è dettato da uno "steccato ideologico", ma da una volontà di difendere la Puglia dai poteri forti che queste forze rappresentano.
Rifondazione Comunista chiede che in primo luogo si definiscano i punti programmatici su cui proseguire e migliorare l'esperienza di questi 5 anni di governo: in primo luogo, misure anti-crisi, difesa del territorio, sostegno al reddito e diritto allo studio, moralizzazione della sanità, no al nucleare, pubblicizzazione dell'acqua.
Chiediamo a Nichi Vendola di confermare la sua disponibilità ad essere il candidato presidente di una coalizione d'alternativa, aperta a tutte le forze politiche, i soggetti sociali che credono si possa mantenere aperta una prospettiva programmatica alternativa e partecipata
Distanti da ogni forma leaderistica e populistica della politica, da ogni ipotesi di americanizzazione e di ulteriore slittamento in senso bipartitico della rappresentanza, ci batteremo con tutte le forze disponibili, in Puglia come a livello nazionale, senza alcun baratto tra regole e alleanze di governo, perchè non vengano escluse dalla rappresentanza i conflitti e le forze dell'alternativa.

Bari, 6 Gennaio 2010


Nicola Cesaria , Segretario regionale PRC

Eleonora Forenza, Segreteria nazionale Prc

Piero Manni, Capogruppo Regione Puglia Prc