lunedì 26 novembre 2012

Rifondazione Comunista insieme a tutti gli antifascisti in piazza il 28 novembre

Rifondazione Comunista insieme a tutti gli antifascisti in piazza il 28 novembre

Il 28 Novembre di 35 anni fa il giovane comunista Benedetto Petrone veniva ucciso a colpi di coltello e cacciavite da un gruppo di fascisti a Bari. 
L'orrore della violenza e dell'intolleranza fascista ne hanno sopraffatto il corpo, ma l'impegno e la militanza di Benedetto appartengono al patrimonio storico dell'antifascismo barese. 
Il giovane, il militante, il sognatore, il comunista Benedetto è vivo nell'azione quotidiana degli attuali militanti e, la Federazione di Bari di Rifondazione Comunista rende omaggio alla memoria di Benedetto partecipando attivamente alle iniziative sul territorio che lo ricorderanno.

venerdì 23 novembre 2012

T. Guerra - Perchè Rifondazione comunista non partecipa alle primarie del centro-sinistra


PERCHÉ  RIFONDAZIONE COMUNISTA NON PARTECIPA ALLE PRIMARIE DEL CENTRO-SINISTRA
·      Perchè il Governo Monti, con il sostegno di un’inquietante maggioranza dal PDL al PD,  ha tracciato la strada per i prossimi anni, dalla “riforma” delle pensioni alla manomissione dell’articolo 18, dai tagli a scuola e welfare alla vendita del patrimonio pubblico, dal pareggio di bilancio al fiscal compact fino allo smantellamento del contratto nazionale di lavoro.
·       Perché si tratta di un governo apertamente di destra, espressione dei potentati economici e finanziari europei, che utilizza la crisi per smantellare ciò che rimane delle conquiste faticosamente raggiunte in passato dai lavoratori e dalle lavoratrici, generando recessione e disoccupazione di massa e tutelando, al contrario, gli interessi  e i privilegi dei potenti e delle caste.
·      Perchè il tessuto democratico del Paese rischia di essere definitivamente compromesso, con la rappresentanza ridotta a puro calcolo opportunistico e la criminalizzazione di ogni forma di dissenso e di conflitto.
·     Perché nella carta d’intenti sottoscritta da tutti i candidati/e alle primarie vi è la sostanziale conferma di tutto ciò: la prospettiva è la prosecuzione delle stesse politiche con qualche sfumatura e distinguo .
·         Perché non è vero che “there is no alternative”: l’alternativa è costruire una lista di sinistra per un’uscita dalla crisi basata non sul rigore ma sulla redistribuzione: della ricchezza, del lavoro, del potere.
L’alternativa è la costruzione di un processo inclusivo e partecipato per un progetto in Italia della Sinistra Europea, il corrispettivo di Syriza in Grecia, del Fronte de Gauche in Francia, di Izquierda Unida in Spagna, della Linke in Germania.
Per questo Rifondazione Comunista non partecipa alle primarie nazionali del centro sinistra, che si svolgono all’interno dell’accettazione dei trattati europei e delle politiche neoliberiste.
Tonia Guerra, segreteria regionale PRC PUGLIA

lunedì 19 novembre 2012

Presidio di solidarietà con Gaza - LUNEDI' 19/11 ORE 18.00 - PIAZZA PREFETTURA - BARI

Nella striscia di Gaza continuano i bombardamenti israeliani che finora (domenica 18 novembre 2012 ore 17.00) hanno già provocato 66 morti (di cui la metà sono bambini) e oltre 600 feriti, fra cui anche molti bambini. Di nuovo la prigione a cielo aperto in cui sono chiusi un milione e 650mila palestinesi diventa obiettivo della macchina da guerra di Israele, forse con il progetto di incendiare l'intera area o "semplicemente" per continuare lo stillicidio di morti e violenza che da anni va avanti quasi ini
nterrottamente insieme all'embargo. La campagna elettorale dei criminali di guerra di Netanyahu, Lieberman e Barak: bombardamenti a tappeto nella martoriata popolazione palestinese di Gaza. I governanti israeliani sbagliano nel credere che con questo massacro potranno premere sul Presidente Abu Mazen e costringerlo a non recarsi all'ONU per chiedere il suo RICONOSCIMENTO dello Stato di Palestina come membro osservatore dell'Ente internazionale. 
Le Comunità palestinesi d'Italia chiedono alla Comunità Internazionale di porre fine immediata al massacro della nostra popolazione di Gaza, di far tacere la macchina bellica israeliana e condannare i responsabili israeliani per i loro crimini di guerra e contro l'umanità. Chiediamo inoltre che l'Italia sostenga la richiesta palestinese, votando il prossimo 29 novembre all'Assemblea Generale per il RICONOSCIMENTO dello Stato di Palestina, come Stato numero 194 dell'ONU. 
L'Unione Europea e la Comunità Internazionale devono intervenire con forza e determinazione per costringere Israele al rispetto delle risoluzioni ONU e della legalità internazionale, impedendo ad Israele di continuare ad essere al di sopra e al di fuori della legge calpestando i legittimi diritti del popolo palestinese, tra cui: il diritto all'autodeterminazione, il diritto al RITORNO dei profughi cacciati dalle loro case e dalle loro terre; il diritto alla creazione dello Stato indipendente di Palestina con Gerusalemme Est sua capitale.
Condizioni senza le quali non ci sarà mai pace e sicurezza per nessuno in Medioriente.

Comunità palestinese Puglia e Basilicata

evento FB: http://www.facebook.com/events/373890746035910/