mercoledì 13 marzo 2013

Il compagno Vendola ha il torcicollo esclude la sinistra per aprire a Monti

Il compagno Vendola ha il torcicollo esclude la sinistra per aprire a Monti

Il Governatore Vendola ha modificato oggi l'assetto della Giunta regionale Pugliese; oltre ai diversi cambi di deleghe, ci sembra significativa l'esclusione dell'Ass. Campese del PRC e il contemporaneo ingresso di Leo Di Gioia , eletto con il PDL poi transitato in FLI e approdato a Scelta Civica di Monti.
Scrivevamo 2 anni fa, all'indomani dell'elezioni primarie vinte da Vendola:
“La Puglia ha detto no ai diktat delle “gerarchie” partitiche e dei baroni della politica: ha vinto la partecipazione popolare, il desiderio dei pugliesi di decidere del proprio futuro. E’ stato riconosciuto il percorso, che pareva interrotto, avviato 5 anni fa. E con esso l’ idea che la sinistra può vincere senza snaturarsi. La vittoria di Nichi Vendola, sostenuta da una così grande partecipazione, impone al centro sinistra programmi chiari e scelte nette che contrastino le aperture opportunistiche verso i potentati economici che intendono appropriarsi del nostro territorio.”

Già avevamo espresso perplessità per alcune scelte effettuate in questi anni ma quest'ultima segnala definitivamente che Vendola sceglie il trasformismo al posto della partecipazione e della trasformazione di cui ci sarebbe grande necessità.
Il Governatore Vendola ci aveva in passato accusato di avere il torcicollo per la nostra ostinazione a tenere fede agli ideali che hanno caratterizzato il movimento operaio; mi sembra si possa dire che l'unico torcicollo sia il suo che l'obbliga a guardare solo a destra .
La risposta che il compagno Vendola dà ai risultati elettorali è l'esatto contrario di ciò che ci si sarebbe aspettato; ha chiesto infatti i voti per non permettere l'accordo tra Monti e il Governo di centro-sinistra di cui si sentiva già parte e nella sua regione all'indomani dell'elezioni caccia l'unica rappresentante della sinistra d'alternativa in giunta per aprire per l'appunto ai “montiani”.
Parafrasando un “grande vecchio” verrebbe da dire che “dalla politica della miseria”, di Monti, siamo passati alla “Miseria della Politica” del compagno Vendola.
Saranno i cittadini pugliesi a liberarsi di questi trasformismi, come in passato si sono liberati prima di Fitto e poi dei vari baroni della politica che volevano decidere per noi!
Ringrazio a nome mio e di tutto il Partito la compagna Maria Campese che in questi anni ha svolto in maniera faticosa e proficua un ruolo complicato e difficile: difendere e rappresentare le idee della sinistra senza avere un gruppo consiliare che la potesse supportare.
Insieme a lei proseguiremo la nostra battaglia fuori dalle stanze del potere per una Puglia e un mondo migliore.


Bari, 13 marzo 2013


Nicola Cesaria, Segretario Regionale, Rifondazione Comunista Puglia

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