domenica 16 gennaio 2011

COMUNICATO del Comitato 16 Ottobre

COMUNICATO del Comitato 16 Ottobre

Il Comitato 16 Ottobre per lo sciopero generale rilancia il suo forte impegno a sostegno della vertenza della Fiom-CGIL contro l’abominevole ricatto della Fiat che, con l’esplicito appoggio del governo Berlusconi, prima a Pomigliano D’Arco e ora a Mirafiori, attacca l’istituto del Contratto Nazionale e i diritti dei lavoratori e punta ad assestare un ulteriore colpo ai principi e valori della Costituzione democratica fondata sul lavoro. Non è rivolto solo contro i lavoratori FIAT: è un attacco pesantissimo a tutti i lavoratori dipendenti, a tutti i cittadini che si pongono sul terreno della Costituzione antifascista: ciò che si vuole oggi imporre negli stabilimenti Fiat potrebbe in breve diventare, nell’ottica padronale e governativa, la condizione dei lavoratori nell’intero Paese.
Il modello Marchionne vuole consegnare all’impresa un comando totale e assoluto sul lavoratore, ed è coerente con la linea regressiva di Governo e padronato di demolizione della legislazione del lavoro, che tende a rendere precari gran parte dei lavoratori dipendenti, ha tolto dignità e speranze, nel presente e nel futuro, ai giovani; con i tagli alla cultura e alla ricerca, l’attacco al diritto allo studio attraverso i provvedimenti Tremonti-Gelmini, le aggressioni all’informazione democratica, alla legalità, al Welfare State, ai Beni comuni e alla stessa Unità del Paese con il federalismo fiscale. Il modello contrattuale di Marchionne esclude dalla rappresentanza sindacale le organizzazioni che non si piegano al suo diktat e impedisce ai lavoratori di eleggere le proprie RSU, privandoli del diritto di dotarsi liberamente di una propria autonoma e democratica forma di rappresentanza sindacale: è una grave ipoteca sul futuro della nostra democrazia.
Il Comitato 16 Ottobre plaude alla straordinaria resistenza manifestata dagli operai di Mirafiori, che, in condizioni difficilissime e sotto il ricatto della chiusura dello stabilimento, hanno saputo dire, in una percentuale molto elevata (46%), il loro fermo NO al modello Marchionne. E offre pieno sostegno alla riuscita dello sciopero nazionale di 8 ore indetto dalla FIOM per il 28 Gennaio.
L’impegno a difendere il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, già congelato d’imperio dal Governo a tutti i lavoratori pubblici, deve essere un tutt’uno con la difesa della legalità, della libertà di rappresentanza sindacale e di sciopero, con la lotta alla precarietà e per l’occupazione, contro il predominio del mercato sulla dignità e la vita stessa delle persone.
Per tutti questi motivi il Comitato 16 Ottobre invita movimenti, partiti, associazioni democratiche e antagoniste e società civile tutta, a manifestare concretamente la solidarietà di classe ai lavoratori metalmeccanici e alla FIOM-CGIL e a condividere i seguenti obiettivi:
· sostenere le ragioni dello sciopero del 28 gennaio e la campagna di adesione all’appello in tal senso promosso dalla Fiom-Cgil, programmando per tutto gennaio una continua presenza sui luoghi di lavoro con un volantino che spieghi le ragioni e la necessità della massima partecipazione allo sciopero;
· generalizzare la lotta con iniziative volte a spingere le altre categorie della Cgil e i sindacati di base alla proclamazione dello sciopero, per rendere possibile la partecipazione alla mobilitazione del 28 p.v. del maggior numero di lavoratori dipendenti;
· sollecitare tutte le organizzazione sindacali non filopadronali e filogovernative a proclamare per febbraio lo sciopero generale nazionale unitario, in particolare la CGIL, perché rompa gli indugi e assuma sull’intera Confederazione - la più grande e decisiva del Paese – il compito di sostenere, nelle forme più incisive, una lotta che ormai non riguarda più solo la categoria metalmeccanica o il mondo delle imprese, ma diritti e poteri di tutto il mondo del lavoro.

Bari, 15 Gennaio 2011

IL COMITATO 16 OTTOBRE PER LO SCIOPERO GENERALE

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