L'8 ottobre il popolo della scuola sarà in piazza per difendere la scuola della Repubblica, sottoposta ad un attacco senza precedenti da parte della ministra Gelmini. È un fatto di grande rilevanza politica che la mobilitazione sia stata indetta, per la prima volta da molti anni, da tutte le organizzazioni studentesche. Altrettanto importanti e significative sono le adesioni che da più parti stanno arrivando, da quella dei coordinamenti dei precari della scuola - decisa dall'assemblea del Volturno – a quella degli studenti universitari e dei ricercatori. Per la stesso giorno sono stati proclamati scioperi di un'ora o dell'intera giornata ai quali, in molte situazioni, si stanno aggiungendo scioperi territoriali.
L'appuntamento dell'8 ottobre sta dunque assumendo le caratteristiche, da noi sempre auspicate, di mobilitazione unitaria e di unificazione delle lotte di quanti si oppongono alla devastazione della scuola pubblica e di tutti i settori della conoscenza. Si tratta di una tappa importante per la crescita del movimento, che vedrà nella manifestazione del 16 ottobre indetta dalla FIOM una ulteriore occasione di convergenza di diversi settori per la difesa dei diritti, della scuola e del lavoro. La Federazione della Sinistra aderisce e sarà in piazza insieme con gli studenti, gli insegnanti e i ricercatori per la difesa della scuola pubblica.
Vito Meloni, Responsabile Nazionale Scuola PRC - Federazione della Sinistra
Piergiorgio Bergonzi, Responsabile Nazionale Scuola PDCI - Federazione della Sinistra
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