Fronte unico di Studenti e di Ricercatori contro la Riforma Gelmini
Bari, 14 ottobre 2010
Questa mattina, in Piazza Umberto a Bari, si è tenuto un presidio di studenti e ricercatori universitari per protestare contro il DDL 1905 della ministra Gelmini.
Questo presidio ha dato vita ad un corteo spontaneo che ha attraversato le vie della città passando per le Facoltà di Lettere e Filosofia, Lingue, Giurisprudenza, Scienze Politiche per sensibilizzare il mondo accademico sul grave disagio che attualmente sta colpendo l'Università pubblica in tutte le sue componenti.
I tagli neoliberisti del Governo Berlusconi, sotto la veste di una Riforma universitaria, stanno demolendo il diritto allo studio degli studenti e il diritto alla libera ricerca dei ricercatori con l'obiettivo di depauperare l'offerta formativa dell'università italiana. Le conseguenze del taglio di fondi alla università si concretizzano nello scaricare il peso della gestione dell'università sugli studenti, con i tagli ai servizi e l'aumento delle tasse, sui ricercatori, sovraccaricandoli di lavoro, sul personale ATA, con la riduzione salariale, sui lavoratori della sorveglianza, esternalizzati e quindi malpagati.
Il DDL Gelmini ha tra le sue connotazioni più gravi l'ingresso nella composizione del CDA di un 40% di privati, il rischio che gli Atenei si riuniscano in Fondazioni private, la precarizzazione del lavoro dei ricercatori, la riduzione della rappresentanza studentesca e l'accentramento dei poteri nelle mani dei Rettori.
Il Partito della Rifondazione Comunista e i\le Giovani Comunisti\e sostengono pienamente la lotta unitaria intrapresa dagli studenti e dai ricercatori per una Università pubblica, di qualità, libera e per tutti.
Sabino De Razza, segretario provinciale PRC Bari
Giovanni Rubini, resp Università GC Bari
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