Il 28 Novembre di 35 anni fa il giovane comunista Benedetto Petrone veniva ucciso a colpi di coltello e cacciavite da un gruppo di fascisti a Bari.
L'orrore della violenza e dell'intolleranza fascista ne hanno sopraffatto il corpo, ma l'impegno e la militanza di Benedetto appartengono al patrimonio storico dell'antifascismo barese.
Il giovane, il militante, il sognatore, il comunista Benedetto è vivo nell'azione quotidiana degli attuali militanti e, la Federazione di Bari di Rifondazione Comunista rende omaggio alla memoria di Benedetto partecipando attivamente alle iniziative sul territorio che lo ricorderanno.
Alle 11 saremo con il Comitato “28 Novembre” e A.N.P.I dinanzi alla targa stradale “Via Benedetto Petrone” di Bari e subito dopo nei pressi della lapide commemorativa in piazza Libertà.
Rifondazione Comunista sarà presente alla conferenza dibattito “Fascismo dopo il fascismo” con il Prof. Luciano Canfora alle ore 18 presso il Centro polifunzionale studentesco dell'Università degli Studi di Bari e a seguire prenderà parte alla manifestazione che si terrà dalle ore 19 contro vecchie e nuove forme di violenza e intolleranza fascista.
E' un giorno di commemorazione, di riflessione, di confronto a cui Rifondazione vuole contribuire attraverso la convinzione che il razzismo, l'omofobia, l'intolleranza verso le variegate forme di diversità. si combattano con una severa critica a qualunque forma di revisionismo storico che tenda ad attribuire ai fascismi del passato qualunque forma di valore, ma anche, se non soprattutto, opponendo nel nostro tempo all'orrore dell'odio la cultura del rispetto, dell'apertura, della solidarietà.
La memoria storica deve nutrirsi di pratica quotidiana, ora più che mai.
L'antifascismo oggi non può essere esercitato unicamente mediante il pur necessario esercizio di analisi storica, ma deve diventare processo culturale aperto e partecipato, aprirsi ai giovani per tutelare le nuove generazioni dai fascismi di ritorno, che si esprimono nelle forme d'intolleranza sempre più crescenti in Europa.
Il coinvolgimento, le forme partecipate di discussione e azione nei partiti, nell'associazionismo, nelle strutture organizzate, rimangono decisivi per una reale azione antifascista.
Ai manganelli opponiamo la voglia di restituire ai nuovi Benedetto Petrone spazi e strumenti per partecipare, intervenire, modificare la realtà che li opprime e rende le nuove generazioni prive di futuro.
Alla violenza fascista che ha spento l'esistenza di un sognatore noi vogliamo opporre la capacità di restituire ai giovani la fiducia e le armi per migliorare questo mondo.
Bari 26.11.2012
Sabino De Razza, segretario provinciale Rifondazione Comunista
Vito Leli, Coordinatore provinciale Giovani Comunisti
Alle 11 saremo con il Comitato “28 Novembre” e A.N.P.I dinanzi alla targa stradale “Via Benedetto Petrone” di Bari e subito dopo nei pressi della lapide commemorativa in piazza Libertà.
Rifondazione Comunista sarà presente alla conferenza dibattito “Fascismo dopo il fascismo” con il Prof. Luciano Canfora alle ore 18 presso il Centro polifunzionale studentesco dell'Università degli Studi di Bari e a seguire prenderà parte alla manifestazione che si terrà dalle ore 19 contro vecchie e nuove forme di violenza e intolleranza fascista.
E' un giorno di commemorazione, di riflessione, di confronto a cui Rifondazione vuole contribuire attraverso la convinzione che il razzismo, l'omofobia, l'intolleranza verso le variegate forme di diversità. si combattano con una severa critica a qualunque forma di revisionismo storico che tenda ad attribuire ai fascismi del passato qualunque forma di valore, ma anche, se non soprattutto, opponendo nel nostro tempo all'orrore dell'odio la cultura del rispetto, dell'apertura, della solidarietà.
La memoria storica deve nutrirsi di pratica quotidiana, ora più che mai.
L'antifascismo oggi non può essere esercitato unicamente mediante il pur necessario esercizio di analisi storica, ma deve diventare processo culturale aperto e partecipato, aprirsi ai giovani per tutelare le nuove generazioni dai fascismi di ritorno, che si esprimono nelle forme d'intolleranza sempre più crescenti in Europa.
Il coinvolgimento, le forme partecipate di discussione e azione nei partiti, nell'associazionismo, nelle strutture organizzate, rimangono decisivi per una reale azione antifascista.
Ai manganelli opponiamo la voglia di restituire ai nuovi Benedetto Petrone spazi e strumenti per partecipare, intervenire, modificare la realtà che li opprime e rende le nuove generazioni prive di futuro.
Alla violenza fascista che ha spento l'esistenza di un sognatore noi vogliamo opporre la capacità di restituire ai giovani la fiducia e le armi per migliorare questo mondo.
Bari 26.11.2012
Sabino De Razza, segretario provinciale Rifondazione Comunista
Vito Leli, Coordinatore provinciale Giovani Comunisti
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