Sono ormai decenni che la condizione dell'Università Italiana riversa in condizioni vergognose, a causa delle riforme ragionieristiche dei vari governi di centrodestra e centrosinistra, complici di manovre neoliberiste volte alla progressiva distruzione della cultura pubblica come luogo d'origine per le coscienze critiche e di emancipazione sociale.
Il Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti hanno sempre sostenuto con ogni mezzo le lotte di tutti i soggetti sociali colpiti da queste pseudo-riforme universitarie, quali Studenti, Dottorandi, Ricercatori, Docenti, ed oggi anche i lavoratori esternalizzati dell'Università, che dopo decenni di lavoro in qualità di dipendenti pubblici dell’Università si ritrovano a svolgere le stesse mansioni sotto la dipendenza di ditte appaltatrici esterne.
Per questo motivo oggi 25 Novembre 2010 il PRC e i GC, insieme a tutte le componenti universitarie, sono scesi in Piazza Umberto per sostenere il presidio contro la Riforma Gelmini, che permette l’ingresso nel CdA di soggetti esterni, che precarizza la figura dei ricercatori e di conseguenza alimenta il baronaggio e la gerontocrazia.
Ci auspichiamo che nel prossimo futuro, la radicalità del fronte unico di Studenti, Dottorandi, Ricercatori, e Lavoratori porti al ritiro del DDL 1905 ed al ripristino del valore di un'Istruzione pubblica e per tutte e tutti.
Sabino De Razza, segretario provinciale PRC Bari
Silvia Conca, portavoce provinciale GC Bari
Giovanni Rubini, resp. Università GC Bari
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