sabato 11 dicembre 2010

CONSULTORI E OBIEZIONE DI COSCIENZA: e il diritto delle donne?

La delibera dell’Assessore Fiore sui Consultori in Puglia è stata ritirata in conseguenza della recente sentenza del TAR Puglia e della “volontà” espressa da un Consiglio Regionale fatto di maschi che pretendono di rappresentare le donne pugliesi su questioni che riguardano la scelta di maternità. 

Viviamo in una regione in cui una donna che decide di interrompere la propria gravidanza deve pagare questa decisione, già di per sé dolorosa, con la solitudine e il disagio, perché l’obiezione di coscienza paralizza la rete pubblica dei consultori e delle strutture ospedaliere, favorendo il mercato degli aborti privati. Il risultato è la scarsissima diffusione della contraccezione, l’aumento delle interruzioni di gravidanza, l’allungamento delle liste di attesa in quei pochi ospedali pubblici nelle quali “l’obiezione” le consente (e sappiamo quanto la tempistica sia fondamentale), l’aumento del business degli aborti. E soprattutto l’umiliazione della dignità e del diritto di migliaia di donne.
Di questo diritto poco importa a molti nostri “sensibili” rappresentanti istituzionali, tanto più attenti agli interessi della lobby dei medici e delle strutture private e al richiamo dei potentati cattolici. Tutti a disquisire di vita e di famiglia.
In realtà le donne vorrebbero semplicemente avere un posto a cui rivolgersi per non rischiare una gravidanza che non possono o vogliono permettersi, un luogo dove, se decidono, possano affrontare l’interruzione con le modalità, il decoro e il rispetto che questa scelta merita, e dove poter partorire con gioia, se lo desiderano.
Si chiamano consultori e ospedali: è dovere dell’istituzione pubblica assicurarli e diritto delle donne pretenderli. E questo diritto è prevalente sugli interessi e perfino sulla “sensibilità” di qualcuno.
Chiediamo che la delibera rivista, che l’Assessore Fiore ha annunciato, non tradisca questi principi. E che il Consiglio dei Maschi Regionale sia meno arrogante nei riguardi delle cittadine pugliesi.

Bari, 11 dicembre 2010

Tonia Guerra, Segreteria Regionale PRC PUGLIA

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