leggo in Cronaca (p.IV) su Repubblica di Bari un pezzo su una proposta di legge dell’assessora regionale Elena Gentile riguardante la parità di genere per le elezioni regionali. Nel pezzo vengono citate alcune donne sostenitrici della proposta.
Mi rendo conto che la’cronaca’ parla del presente come ‘immediatezza’ e non del ‘presente come storia’ ma,avendo partecipato per Rifondazione comunista ad una recente assemblea regionale di donne in cui si è discussa la proposta oggetto della ‘cronaca’,vorrei esprimere a mo’ di ‘storia’,sempre recente,alcune precisazioni:
Mi rendo conto che la’cronaca’ parla del presente come ‘immediatezza’ e non del ‘presente come storia’ ma,avendo partecipato per Rifondazione comunista ad una recente assemblea regionale di donne in cui si è discussa la proposta oggetto della ‘cronaca’,vorrei esprimere a mo’ di ‘storia’,sempre recente,alcune precisazioni:
- Il gruppo del PRC alla fine della scorsa legislatura avanzò,tramite il consigliere Piero Manni, una proposta per la “parità di genere” per le liste e le elezioni riscontrando un’attenzione più o meno tiepida nel PD e in SEL;
- Tonia Guerra della segreteria regionale del PRC ha seguito il percorso della discussione sulla democrazia di genere sin dalla scorsa legislatura;
- Io stessa sono intervenuta nell’assemblea citata alla presenza dell’assessora Gentile;
- Le donne del PRC in Campania hanno contribuito alla stesura della legge regionale campana, da cui prende le mosse l’iniziativa pugliese.
Personalmente penso che una misura legislativa non sia sufficiente a sconfiggere il patriarcato trasversale innanzitutto perché gli uomini le inventano tutte per neutralizzarla (ad esempio si circondano di donne ‘amiche’ per pilotare la doppia preferenza) e in secondo luogo per la contraddizione presente in donne che sostengono la parità di genere e poi votano uomo. Ma, in ogni caso, credo fermamente che la misura legislativa sia assolutamente utile,come tutte le misure che vanno in direzione di una rappresentanza reale (ad esempio una legge elettorale proporzionale a tutti i livelli).
Detto questo, scrivo non per lamentare una esclusione dal pezzo di cronaca (c’è una regia occulta?) ma semplicemente per amore di “storia”.
Detto questo, scrivo non per lamentare una esclusione dal pezzo di cronaca (c’è una regia occulta?) ma semplicemente per amore di “storia”.
Imma Barbarossa
(già presidente della Commissione Pari Opportunità nel Comune di Bari)
(già presidente della Commissione Pari Opportunità nel Comune di Bari)
30 luglio 2011