COMUNICATO STAMPA
Nella notte tra il 23 e 24 giugno abbiamo subito un vile attentato che per puro caso non ha assunto i connotati della "tragedia classica".
Alcuni ignoti, verso le tre del mattino, hanno ben pensato di buttar sassi contro la facciata anteriore dell'edificio, magari per spingere i migranti che dormivano ad uscire per controllare cosa stesse succedendo per poi passare a lanciare tre potentissime bombe carta contro le finestre del pian terreno che hanno gettato nel panico anche gli abitanti dell'intera zona circostante.
Una delle bombe, esplodendo, ha raggiunto al viso un giovane sudanese che dormiva nel suo letto causandogli una ferita molto grave all'occhio destro, tanto da aver seriamente rischiato di perderlo. Alcuni testimoni hanno visto un gruppo commettere questo vile gesto e poi scappare subito dopo.
Per noi questa vigliaccata appartiene chiaramente ad una cultura fascista e razzista: è infatti l'ultimo episodio di una lunga scia di violenze e aggressioni da parte di gruppi nazi-fascisti ai danni di migranti e militanti di collettivi antirazzisti e antifascisti,ed è ancora vivo il ricordo della strage di matrice xenofoba recentemente avvenuta a Firenze, in cui sono stati ammazzati due cittadini senegalesi ad opera di un militante dell'organizzazione di estrema destra Casa Pound.
Particolarmente curiosa poi la coincidenza che l'attentato dinamitardo sia avvenuto a poche ore dalla chiusura del mega raduno nazionale di Forza Nuova tenutosi proprio quel giorno a Corato, a cui ha partecipato anche l'ex N.A.R. Roberto Fiore.
Quanto avvenuto ci disgusta, per l'insensatezza di un'azione che avrebbe potuto causare la morte di nostri fratelli e compagni. Ci disgusta che questi pazzi omicidi siano a piede libero e possano mettere in atto certe nefandezze. Ci disgusta che le istituzioni restino a guardare mentre lo fanno. Tutto ciò ci disgusta ma non ci spaventa. Il Socrate Occupato continuerà ad essere una casa, un diritto per i rifugiati politici che due anni e mezzo fa decisero di non voler più dormire al freddo in stazione, e nessun rigurgito fascista o razzista potrà impedirlo. E' anche per questo che il 28 giugno scenderemo in piazza al fianco dei richiedenti asilo per esprimere il nostro pieno dissenso contro ogni forma di razzismo, sia esso istituzionale o di violenta matrice nazifascista.
-Collettivo di supporto del Socrate Occupato-
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