La difesa del consigliere."Ieri sera (31 marzo, ndr) siamo usciti dall'aula, e non è stata una scelta indolore, per porre in rilievo un problema importante di democrazia e di regole", metteva in chiaro Claudio Vedovelli, consigliere della 'Lista civica Movimento 5 stelle' e membro della commissione cultura del Comune di Bolzano, all'indomani della seduta. "Escludere un gruppo di ragazzi che non solo hanno le carte in regola (regole che si è dato il Comune!) ma anche , fino ad ora, organizzato serate su temi diversi e interessanti, senza segni di apologia, solo perché si ritiene siano in contatto con gruppi neo o nuovi fascisti, ci pare sbagliato oltrechè rischioso", argomentava ancora il grillino sul suo blog, sostenendo che "meglio sarebbe stato dare la possibilità a questo gruppo di avere un riconoscimento istituzionale e seguire con attenzione la loro attività, cercando di comprendere se ci possano essere segni di apologia di fascismo". Dubbi sull'esistenza di segni apologetici del Ventennio che non rendevano certo onore al consigliere, evidentemente poco informato sulla reale natura di un'associazione dichiaratamente nostalgica del fascismo.
Destra e sinistra uguali? La vicenda, che pure risale a quasi due mesi fa, suscita tuttavia scalpore alla luce delledichiarazioni rilasciate dal leader del Movimento 5 stelleall'indomani dell'esaltante risultato ottenuto al primo turno del voto amministrativo in tutte le realtà in cui la lista del comico genovese ha presentato propri candidati. "Destra e sinistra sono uguali", ha infatti dichiarato una settimana fa Beppe Grillo rispondendo picche a quanti chiedevano un sostegno del Movimento all'ormai imminente ballottaggio. Una dichiarazione di uguaglianza contestata da numerosi elettori del centrosinistra che accusano il comico genovese di disperdere con le sue liste il consenso all'attuale opposizione, facendo dunque il gioco del premier Berlusconi. La vicenda messa in risalto da Indymedia non fa altro che accentuare le critiche nei confronti del Movimento e si fa pressante sul web il tam tamdegli internauti che tra ieri e oggi hanno preso di mira proprio il blog del consigliere Claudio Vedovelli. "Non sono ragazzi, sono fascisti" è il primo commento al post di chiarimento dell'esponente grillino.
Raffaele Emiliano
http://www.newnotizie.it/2011/05/24/bolzano-lista-grillo-casa-pound/

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