Unione Sindacale di Base – Confederazione Regionale Puglia
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U N I O N E S I N D A C A L E d i B A S E
Confederazione Regionale Puglia
LA SALUTE E’ UN DIRITTO COSTITUZIONALE CHE DEVE ESSERE GARANTITO A TUTTI !!!
Ancora una volta a pagare saranno i cittadini, ed in particolar modo i bisognosi, le fasce più deboli della popolazione, coloro i quali hanno bisogno di assistenza e cura. Il licenziamento di medici ed infermieri, già numericamente insufficienti, a garantire le prestazioni essenziali ai cittadini, rischia di dare il colpo mortale ai servizi sanitari. Una mannaia pende sulla testa della Sanità Pugliese, effetto della politica restrittiva messa in atto da coloro i quali considerano il BENE SALUTE un mercato. E’ questa, purtroppo, la nostra impietosa analisi sul sistema sanitario regionale, all’indomani dell’accordo per il riparto del Fondo Sanitario alle Regioni.
I mancati finanziamenti alla Sanità pugliese farà chiudere Ospedali e Unità Operative, costringendo la Regione Puglia a fare scelte ben precise: cosa è possibile erogare in termini di assistenza e cosa non è possibile considerate le poche risorse di cui si dispone in termini di
personale , tecnologia e quant’altro.
D’altra parte viviamo in una Italia “divisa” anche grazie al tanto decantato “federalismo”, dove alcune regioni possono garantire i servizi ed altre, date le ristrettezze economiche, no.
Ovvero una Italia in cui prestazioni e servizi sanitari sono garantiti sempre meno e a macchia di leopardo, in quanto le risorse economiche vengono erogate dal Governo centrale sulla base di criteri non obiettivi, costringendo le aree più deboli a disporre di risorse insufficienti e, pertanto, ad erogare minori servizi. Tutto ciò in barba alla nostra Costituzione, in virtù della quale ad ogni cittadino dovrebbe essere garantito un livello essenziale di assistenza uniforme in tutto il paese.
Ed ecco che nel nostro “viaggio all’interno della Sanità Pugliese”, negli Ospedali e nei Distretti Socio Sanitari assistiamo a servizi privi di personale, con prestazioni ridotte e qualitativamente inadeguate, con mancanza di attrezzature o in alcuni casi completamente inesistenti.
Un sistema sanitario destinato a produrre un divario sempre più accentuato tra le diverse aree geografiche che ha già generato nel corso degli anni una forte mobilità e “fuga” dei pazienti, costretti a curarsi in quelle regioni che, grazie anche alle ingenti risorse economiche, hanno avuto l’opportunità di sviluppare percorsi virtuosi e di qualità.
Per non parlare del sistema socio-sanitario, dove la stragrande maggioranza delle famiglie pugliesi sono costrette a farsi carico dell’assistenza ai propri cari, soprattutto quando si è in presenza di patologie che limitano l’autosufficienza e che avrebbero bisogno di assistenza domiciliare.
Una situazione determinata dalla scelta di tagliare le risorse economiche alla Sanità ed agli Enti Locali che è iniziata da tempo e che con l’attuale Governo ha subito una forte accelerazione. L’obiettivo è chiaro ed è quello di creare le condizioni per sviluppare un suo vecchio progetto: privatizzare ed esternalizzare la prevenzione, la cura e la riabilitazione.
Come USB abbiamo profuso il massimo impegno per la difesa ed il rilancio dei servizi pubblici e continueremo a batterci affinchè sia garantito a tutti il diritto alla salute ed agli altri servizi essenziali. In tal senso, proponiamo l’avvio di un confronto serio e costruttivo con tutti i soggetti istituzionali, politici, sindacali e del mondo delle associazioni al fine di individuare proposte e soluzioni che diano risposte concrete ai cittadini ed agli operatori del settore.
Bari, 23 Maggio 2011
FEDERAZIONE REGIONALE USB
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