lunedì 4 aprile 2011

La guerra? Non in nostro nome

La mattina di Domenica 3 aprile, Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti manifesteranno in Piazza Capitaneo a Modugno il proprio dissenso nei confronti dell’intervento militare NATO in Libia. Attraverso la dimostrazione di flash mob e la distribuzione di volantini, sensibilizzeremo la cittadinanza contro gli orrori e la violenza della guerra, che vede l’Italia complice di questo delitto contro la dignità e la vita stessa di altri esseri umani. Senza se e senza ma, noi condanniamo l’ingerenza bellica delle Nazioni unite per dirimere le controversie presenti in Libia, un paese la cui popolazione sta mostrando, con la propria rivolta, la volontà determinata di liberarsi dalla oppressione del regime del colonnello Gheddafi.
Noi riteniamo che l’intervento militare internazionale, lungi dall’essere mosso dalla volontà di proteggere la popolazione libica, sia in verità finalizzato all’impadronimento delle risorse naturali presenti nel sottosuolo libico, in primis petrolio e gas. Questa guerra, chiamata ipocritamente “umanitaria”, non è altro che una missione coloniale volta a depredare le ricchezze della Libia e legittimata dal casus belli di una rivolta civile. Gli interessi economici che l’ex colonia italiana ha il potere di attrarre sono innanzitutto la miniera energetica, di cui la Libia dispone, ma è necessario riflettere anche sul fatto che questa invasione imperialista mira ad una inedita possibilità di usufruire e sfruttare manodopera a basso costo.
La nostra posizione contro la guerra è chiara e netta, nella consapevolezza che ogni nuova guerra è sempre una occasione di profitti, ambita dai grandi poteri economici dei paesi capitalisti occidentali.

Giovani Comunisti Bari


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