mercoledì 9 marzo 2011

IL 12 MARZO AL FIANCO DEL POPOLO DEI DIRITTI E DEL BENE COMUNE

Comunicato stampa
IL 12 MARZO AL FIANCO DEL POPOLO DEI DIRITTI E DEL BENE COMUNE
La giornata del 12 marzo è un'altra tappa del vasto movimento di rivolta contro un Governo e un Presidente del Consiglio indegni di un paese civile: siamo stati con le lavoratrici e con i lavoratori in lotta per la difesa dei loro diritti, con le donne che ribadivano la propria dignità contro il sessismo volgare di chi le considera a disposizione del potere, al fianco degli studenti, dei ricercatori, dei docenti e dei precari della scuola e dell’università, con il popolo dell’acqua e dei beni comuni, per la libertà di stampa e in difesa della Costituzione.
Il 12 marzo è l’occasione in cui tutte queste soggettività, ciascuna con la propria autonomia e i propri contenuti, riprendono parola per imporre le vere priorità del Paese oltre il chiacchiericcio stucchevole e assordante che dilaga dai luoghi del potere.
In Puglia l’intera giornata è segnata dalla mobilitazione: 
la manifestazione nazionale del mattino per i 2 sì al referendum e per la ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese incontra le ragioni di tutti i beni comuni e si collega a quella pomeridiana per la libertà di stampa e il rispetto della Costituzione.

Rifondazione Comunista partecipa a tutte le mobilitazioni della giornata:
- perché vengano cancellate le leggi che obbligano a privatizzare i servizi idrici;
- perché l’Acquedotto Pugliese sia ripubblicizzato e restituito alla comunità, mettendolo definitivamente al riparo dai tentativi di speculazione;
- perché venga scongiurato il ritorno del nucleare e preservato il territorio dall'aggressione di discariche,
inceneritori e selve eoliche e fotovoltaiche;
- per difendere la scuola pubblica dalle offese del presidente del Consiglio, che infangano il ruolo che la Costituzione le assegna e umiliano la libertà di insegnamento;
- per dire no ai tagli che hanno ridotto le scuole in bolletta e che anche il prossimo anno falcidieranno i posti di lavoro con la soppressione di 19.700 cattedre (oltre 900, in Puglia, nella sola scuola superiore);
- perché vengano tagliati le spese militari ed il finanziamento alle private, destinando le risorse a scuola e università pubbliche;
- per difendere la Costituzione Italiana dagli attacchi quotidiani e dal degrado civile e politico
- PERCHÉ BERLUSCONI E IL SUO GOVERNO VADANO A CASA E INIZI UNA VERA STAGIONE DI 
RINNOVAMENTO ANCHE PER L’ITALIA.

Saremo presenti la mattina del 12 marzo in Piazza Umberto a partire dalle 9,30 per la mobilitazione nazionale per la difesa dell'Acqua Bene Comune ed il pomeriggio in Via Vittorio Emanuele alle 17,00 per la difesa della Costituzione.

Bari, 8.03.2011
Sabino De Razza, Segretario Provinciale PRC BARI

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