sabato 4 giugno 2011

EX CASERMA ROSSANI: Un albergo e 100 miniappartamenti? Ma questo era il programma del Centrodestra!

EX CASERMA ROSSANI: Un albergo e 100 miniappartamenti nella ex caserma Rossani?
Ma questo era il programma del Centrodestra!

Allarmanti notizie di stampa lasciano nelle ultime settimane trapelare che il Comune abbia pronta una delibera per una riqualificazione della Rossani da 83-90 milioni di euro che prevede anche la costruzione di un albergo e di 100 miniappartamenti con il raddoppio delle volumetrie esistenti oltre ad un parcheggio interrato da 1000 posti auto.

Il comune aveva già approvato nel 2008 uno studio di fattibilità per un importo di 43 milioni di euro già lì con l’intervento dei privati: che fine ha fatto quel progetto che fu presentato in pompa magna alla cittadinanza in un periodo preelettorale e inserito giustamente nel Piano Strategico Metropolitano Terra di Bari? La caserma Rossani dei “baresi” di cui tanto il Sindaco si vantava era solo uno slogan elettorale?
Sono stati ceduti beni comunali per ottenere la Rossani ed ora la “regaliamo” agli interessi dei soliti “costruttori” baresi solo perché ne è entrata direttamente in giunta una parte significativa ?

Che fine ha fatto lo spostamento nella Rossani degli uffici della circoscrizione ?
Sono stati impegnati 2,4 mil € per ristrutturare la ex_palazzina “comando” a tale scopo, è stato dato incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva con relative indagini tecniche sul campo per una spesa di 80.000 € e poi ? Dove si farà la Circoscrizione ?
( delibera n 231 – determina assessorato del 23/07/2010 e del 12/12/2010 )

Si dirà, non ci sono soldi e siamo “costretti” a chiedere l’intervento dei privati !
Ma c’erano ( … e ci sono ancora) gli ultimi fondi europei 2007-2013 ed il Comune si è ben guardato da attivare un progetto di “rigenerazione urbana” sulla Rossani al fine di mantenerne un futuro “tutto pubblico” e da bene comunale quale essa è e se è vero, come è vero, che 2,4 mil € sono congrui per ristrutturare una palazzina, i 13 mil € che lo stato ha girato al Comune come conguaglio della permuta sarebbero bastati per ristrutturare 5 dei fabbricati più grandi!
Quindi deduciamo che sarebbe sufficiente una cifra non stratosferica per una ristrutturazione “saggia” ed orientata a mantenere una vocazione pubblica dell’area ( per es. ristrutturare solo i fabbricati grandi, demolire i piccoli e tutto il resto a parco)
Con il concorso di altre istituzioni si potrebbero raggiungere i fondi necessari senza svendere a privati: la Provincia per l’Accademia delle Belle Arti ed il Liceo Artistico, i ministeri per Carabinieri/Vigili del Fuoco, lo stesso Comune con suoi fondi per la Circoscrizione, che invece sta impegnando nella zona della Chiesa di S. Marcello, e la Regione con la destinazione di quota dei fondi europei per la rigenerazione urbana, che potrebbero essere destinati anche per un parcheggio interrato pertinenziale a gestione pubblica come “infrastruttura” cittadina.

Invece si prevede di costruire (ovviamente fatto dai privati) un parcheggio interrato da 1000 posti auto di cui solo una parte di tipo pertinenziale.
Che fine farebbe allora tutta la politica dei Park&Ride di questa amministrazione?
Forse non è di un altro autosilo privato che si sente la necessità ma di uno pubblico a basso costo. Oltremodo strano è anche il fatto che rispetto al progetto iniziale sbandierato e pubblicizzato che prevedeva sì un parcheggio interrato, ma lo collocava nella zona del vecchio campo di calcio, salvaguardando quindi gli alberi esistenti, ora il parcheggio venga collocato sotto la “piazza d’armi” allargandolo verso via Buccari, progettando quindi l’abbattimento di tutti gli alberi d’alto fusto lì presenti. í e sostituendoli, magari, con una serie di “palmette” e fioriere per spacciarlo per parco.ý

E’ mai possibile che Bari debba passare alla storia per le più spericolate speculazioni edilizie? La contorta storia di Punta Perotti nulla ha insegnato agli amministratori e agli imprenditori edili della città? E si ha tra l’altro l’ardire di affermare che questo progetto non necessita di modifiche al Piano Regolatore? Forse è proprio vero che il “Potere” acceca la ragione e sfocia spesso in delirio di onnipotenza e arroganza.

Concludendo che fine ha fatto la petizione popolare firmata da 3000 cittadini che chiedeva la trasformazione della Rossani in un Parco polifunzionale al servizio dei cittadini e della bellezza della nostra città? In quale considerazione è stata tenuta? E’ questo che si intende per “partecipazione “ dei cittadini al processo decisionale?

Bari, 4 giugno 2011

Il segretario del circolo Marx del PRC di Carrassi/San Pasquale
Prof. Gigi Liantonio


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